Se il tuo dentista utilizza un linguaggio molto tecnico e scientifico probabilmente avrai avuto almeno una volta dubbi riguardo ciò che ti ha detto. E ti è mai capitato di bloccarti dal chiedere spiegazioni per non passare per sciocco/a?
Sappi che non sei l’unico/a, anzi è del tutto normale! Ma quando si parla di salute è meglio passare per schiocchi che non capire affatto. La comunicazione medico-paziente infatti è fondamentale perché il dentista ha il compito di rassicurarti, metterti a proprio agio e renderti consapevole delle decisioni da prendere per la salute della tua bocca.
Vediamo quindi gli elementi attraverso cui riconoscere il professionista ideale per te: domande, ascolto e feedback.
LE DOMANDE
Puoi riconoscere il professionista più adatto a te se tra di voi si instaura un dialogo costruttivo, capace di fugare ogni tuo dubbio e di metterti in uno stato di serenità. Un tale dialogo si può costruire se si utilizzano due importanti strumenti: le domande e l’ascolto attivo.
Le domande sono uno strumento prezioso anche per i dottori perché aiutano ad intuire e comprendere le idee e gli stati d’animo delle persone con cui parlano, a coinvolgerle maggiormente nella conversazione e a creare un clima di fiducia.
Tuttavia non tutte le domande costruiscono un buon rapporto medico-paziente.
Le domande chiuse, a risposta secca (“sì” o “no”), infatti tendono a bloccare la comunicazione perché riducono le possibilità di opinione ed espressione di chi le riceve e creano la spiacevole sensazione di essere analizzati e indagati. Perciò, se il tuo odontoiatra non ti lascia parlare o pretende risposte secche si sta perdendo una serie di importanti informazioni sul tuo stato di salute e su ciò che pensi.
Le domande aperte, invece, semplificano la comunicazione perché lasciano le persone libere di rispondere con il loro pensiero, incoraggiano l’esposizione di pareri e considerazioni, e favoriscono l’aumento di fiducia verso il proprio medico. Se ad esempio il tuo medico ti chiedesse: “Potrebbe descrivermi quali sono state le sue difficoltà con la protesi?” saresti spinto a dare la tua risposta, sentendoti più sereno.
L’odontoiatra ti potrà così dimostrare che vuole davvero comprendere le tue necessità e mettere il tuo bisogno in primo piano.
L’ASCOLTO
Può capitare, d’altronde, di incontrare dei professionisti che non lasciano molto spazio al dialogo con i propri pazienti. Secondo alcuni studi e sperimentazioni, infatti, il tempo che i medici dedicano all’ascolto delle descrizioni dei sintomi da parte dei pazienti non supera i 22 secondi.
Se però il dialogo manca, è molto probabile che tu non ti senta a tuo agio e che quindi preferirai non andare allo studio medico una prossima volta che ne avrai bisogno, scegliendo piuttosto di automedicarti. Questo è assolutamente da evitare!
Per salvaguardare la salute del tuo sorriso e farlo tornare a splendere hai bisogno di recarti tranquillamente dal medico per un controllo periodico.
Saprai di aver trovato il tuo dentista ideale quando, parlando con lui, avrai avuto modo di raccontargli tutti i tuoi sintomi e avrai la sensazione di essere stato ascoltato.
Come puoi essere certo che il tuo medico avrà ascoltato davvero i tuoi bisogni? Fidati delle tue sensazioni. Se proverai un senso di comprensione e di non essere giudicato per la tua situazione, allora ci saranno ottime possibilità di costruire un rapporto di fiducia tra voi.
Inoltre potrebbe farti domande per assicurarsi di aver compreso cosa vuoi dirgli o anche riformularti ciò che ha ascoltato per ricevere una tua conferma.
IL FEEDBACK
C’è un altro ingrediente che rende la comunicazione tra te e il tuo medico ideale: il feedback. Grazie al feedback il dentista può rendersi conto se ha compreso le tue necessità e se sei soddisfatto di esserti affidato a lui.
Se il dottore non presta le dovute attenzioni alle tue necessità potresti non sentirti compreso né al sicuro nel suo studio, e questo può complicare la buona riuscita delle cure odontoiatriche, persino scoraggiarti dal presentarti alla prossima visita.
Il medico ideale, invece, vorrà avere la tua opinione riguardo ai servizi che ti ha offerto e sapere se sono in linea con le tue aspettative. In questo modo avrà indicazioni per offrirti un servizio migliore.
Il feedback è uno strumento efficace per il dentista anche quando è negativo. Si può imparare molto da un parere negativo del paziente, il medico ideale lo sa e incoraggia un confronto costruttivo.
Potresti, ad esempio, voler comunicare al tuo medico che l’odore in sala d’attesa è piuttosto sgradevole, o che hai atteso più tempo del dovuto prima che arrivasse il tuo momento e ti stavi per innervosire.
Se uno studio odontoiatrico chiede la tua opinione riguardo a qualcosa, e dopo qualche tempo noti dei cambiamenti, puoi considerare che hai davvero trovato il dentista giusto perché ha ottime capacità di ascolto e molta attenzione per ciò che la clientela ha da suggerire.
Bene,
ora hai tutti gli strumenti per riconoscere un professionista preparato e accorto che saprà mettere i tuoi bisogni e le tue esigenze al primo posto permettendoti di ritrovare il sorriso perduto!
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